“The conceptual simplfication of coplex states is often an istantaneous operation. The very act of perceiving, of heeding, is of a selective order: every attention, every fixation of our conscience, implies a deliberate omission of that wich is uninteresting. We see and hear through memories, fears, predictions. ” Jorge Luis Borges I was born in 1983 in Treviso (Italy); after a master degree in Landscape Architecture at IUAV (Venice) in 2011. I had professional experiences in Iceland, Crete and Barcelona. The interest in visual perception and the opportunity to travel gave me the chance to deepen the photographic medium as a cognitive and expressive instrument: initially to record reality through "visual notes" and later to give back a personal reading of it. My photographic approach tends to rediscover the art of dwelling, to take more time for observation, perception and conscious internalization, rediscovering the slow time that helps to see things in a different way. My work has been shown in personal and group exhibitions in galleries, festivals and cultural centers around Italy. Since February 2023 I am based in Amsterdam (NL). |
“La semplificazione concettuale di stati complessi è spesso un’operazione istantanea. Il fatto stesso di percepire, di fare attenzione, è di carattere selettivo: ogni attenzione, ogni nostra fissazione della coscienza comporta una deliberata omissione di ciò che non interessa. Vediamo e ascoltiamo attraverso ricordi, paure, previsioni.” Jorge Luis Borges Sono nato a Treviso nel Giugno 1983, dopo la laurea in architettura per il paesaggio allo IUAV di Venezia ho intrapreso esperienze formative e professionali nell’ambito della sostenibilità ambientale e dell’architettura in Islanda, nell’isola di Creta e a Barcellona. L’interesse per i luoghi e la loro percezione unita alla passione per l’arte visiva, l’architettura e il paesaggio oltre all’opportunità di viaggiare e di vivere realtà differenti mi hanno dato modo di approfondire il mezzo fotografico come strumento cognitivo ed espressivo; inizialmente per registrare la realtà attraverso “appunti visivi” e successivamente per darne una lettura personale. Il tempo lento, talvolta percettivamente dilatato, è condizione necessaria per interiorizzare lo spazio circostante. La restituzione in immagine delle emozioni che genera il luogo attraverso un processo di sintesi visiva è per me la fotografia più appagante. |
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